I contributi figurativi o fittizi sono contributi non versati né dal datore né dal lavoratore, chi si occupa dell’accredito?
L’INPS è l’ente incaricato di accreditare i contributi fittizi sul conto assicurativo del cittadino nel momento in cui accade un’interruzione oppure una riduzione dell’attività lavorativa. Tali contributi sostituiscono quelli obbligatori e possono essere versati su domanda dell’interessato oppure d’ufficio.
I contributi sono elementi chiave del pensionamento. Senza un’adeguata contribuzione, infatti, il lavoratore non può accedere alla pensione oppure riceverà un assegno di basso importo. Quando si svolge un’attività lavorativa bisogna versare i contributi obbligatori. Il corrispettivo è corrisposto sia dal datore di lavoro che la dipendente o dal lavoratore autonomo. I contributi figurativi, invece, scattano quando l’attività lavorativa è interrotta ma non sempre in automatico.
L’INPS esegue il versamento senza necessità di domanda da parte dell’interessato in caso di disoccupazione a condizione che sia sia versato almeno un contributo obbligatorio settimanale prima del periodo di disoccupazione. Altri casi sono la cassa integrazione guadagni per la sospensione totale dal lavoro o per occupazione ad orario ridotto e la mobilità durante la quale il cittadino riscuote l’indennità di mobilità.
L’INPS eroga i contributi figurativi automaticamente con i contratti di solidarietà che prevedono una riduzione dell’orario lavorativo o della retribuzione per evitare i licenziamenti. Le erogazioni sono concesse al massimo per 24 mesi. Continuiamo con l’attività svolta in progetti di lavoro socialmente utili o di pubblica utilità e con il caso in cui un cittadino rimane senza lavoro a causa di una calamità naturale come alluvioni e terremoti. Condizione necessaria è che il Ministero con un apposito Decreto preveda delle indennità speciali.
Scattano i contributi fittizi in automatico anche quando il lavoratore ha ricevuto a spese dell’INPS assistenza sanitaria per malattia tubercolare con ricovero ospedaliero, cura ambulatoriale o domiciliare. Si deve fare domanda all’INPS di contributi figurativi per i periodi di
Da sapere, poi, che i lavoratori con invalidità superiore al 74% hanno diritto a due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno di lavoro svolto fino ad un massimo di 5 anni. Per i lavoratori non vedenti il beneficio è di quattro mesi per ogni anno di attività.
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