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Investimento e Trading

Intesa Sanpaolo e Unicredit: il miglior titolo bancario secondo gli analisti

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Intesa Sanpaolo e UniCredit rappresentano da anni i due poli dominanti del settore bancario italiano. Ma oggi, mentre i mercati guardano con attenzione a ogni segnale di stabilità e crescita, questi due titoli mostrano performance e prospettive differenti. Scopriamo quali sono i segnali che gli analisti leggono nei grafici e nelle valutazioni, per capire dove può esserci maggiore valore in questo momento.

Quando si parla di azioni bancarie italiane, i primi nomi che vengono in mente sono inevitabilmente Intesa Sanpaolo e UniCredit. Non solo per le dimensioni e l’influenza economica, ma per la capacità di rappresentare due filosofie d’investimento distinte. Intesa è vista spesso come l’opzione più prudente, radicata, orientata al dividendo. UniCredit, invece, ha mostrato negli ultimi trimestri un dinamismo aggressivo, che ha sorpreso anche gli osservatori più esperti.

Intesa Sanpaolo e Unicredit: il miglior titolo bancario secondo gli analisti – crypto.it

Eppure, guardando oltre le etichette, è interessante analizzare come si stanno muovendo ora, nel concreto, questi due giganti. Gli ultimi dati rivelano un contesto tecnico e fondamentale che mette in luce differenze profonde nel potenziale di crescita, nel posizionamento tecnico e nella valutazione espressa dagli analisti finanziari. Chi punta su una ripresa del settore bancario non può ignorare queste evidenze.

Intesa Sanpaolo: solidità con margini di crescita contenuti

Secondo i dati aggiornati di TipRanks, Intesa Sanpaolo quota attualmente intorno ai 3,47 €. Il target medio a 12 mesi è fissato a 3,75 €, con un range tra 3,60 € e 4,00 €. Questo definisce un potenziale upside massimo del +15,3% e un minimo del +3,7%, mentre l’upside medio si attesta a circa +8,1%.

Il consenso espresso da 10 analisti monitorati da TipRanks è di tipo Moderate Buy, con 6 giudizi di acquisto e 4 hold, a conferma di una fiducia presente ma non entusiasta. Dal punto di vista tecnico, Intesa si muove in modo positivo: il titolo è sopra le medie mobili a 50 e 200 giorni, con un MACD positivo e un RSI attorno a 62, segnale di forza senza eccessi. I livelli tecnici chiave indicano un supporto a 3,38 € e una resistenza a 3,70 €.

Intesa Sanpaolo: solidità con margini di crescita contenuti – crypto.it

In sintesi, Intesa mantiene un profilo da titolo affidabile, con performance stabili e un rischio relativamente basso, ideale per investitori che cercano protezione con margini di rendimento discreti ma sostenibili nel tempo.

UniCredit: consenso forte e trend tecnico aggressivo

Il quadro è molto diverso per UniCredit, che al momento quota circa 37,80 € e riceve un target medio a 12 mesi di 42,20 €. Il range previsionale degli analisti va da 39,00 € a 46,00 €, con un potenziale upside massimo del +21,7% e un minimo del +3,1%. Il margine medio, dunque, si attesta su un interessante +11,6%.

Il consenso raccolto da TipRanks su 11 analisti è ancora più netto: ben 9 giudizi Buy e solo 2 Hold, per un quadro classificato come Strong Buy. Anche il posizionamento tecnico è chiaro: il titolo è sopra tutte le medie mobili rilevanti, con un RSI a 67 che si avvicina alla soglia di ipercomprato ma non la supera. Il MACD è fortemente positivo, e il momentum segnala una forte pressione d’acquisto. I livelli chiave vedono un supporto a 36,40 € e una resistenza a 39,50 €.

Questa combinazione di analisi tecnica favorevole e giudizio unanime degli analisti rende UniCredit un titolo con forte trazione sul mercato. Per chi cerca opportunità più aggressive nel comparto bancario, il titolo offre un rapporto rischio/rendimento più dinamico, sostenuto da fondamentali in accelerazione e da aspettative di crescita più decise.

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