Il titolo Avio è tornato al centro dell’attenzione dopo alcune mosse societarie e dati trimestrali che hanno acceso nuovi interrogativi sul suo potenziale reale. Il contesto sembra favorevole, ma i numeri raccontano una storia più sfumata, tra valutazioni elevate, margini contenuti e segnali tecnici contrastanti. Cosa ci dicono realmente i fondamentali e le ultime raccomandazioni?
Nelle ultime settimane, Avio ha comunicato tre eventi significativi. Il primo riguarda l’esercizio da parte di Space Holding degli ultimi 800.000 warrant a 13 € per azione, completando così il loro apporto di capitale. Il secondo evento è rappresentato dalle dimissioni del CFO Alessandro Agosti, che lascerà l’azienda a settembre.
Infine, i conti del primo trimestre 2025 hanno mostrato ricavi in aumento a 108 M€ e un EBITDA positivo per circa 4 M€, segnando un’inversione rispetto ai risultati del 2023. La reazione del mercato è stata tiepida: il titolo ha oscillato tra 19 € e 20 €, con volumi medi giornalieri attorno alle 219.000 azioni, un dato relativamente basso che potrebbe renderlo manovrabile da operatori con maggiore forza finanziaria.
Sul piano dei fondamentali, Avio presenta multipli elevati rispetto alla media del settore. Il P/E stimato per il 2024 è pari a 87,6x, mentre il prezzo/valore contabile (P/B) è salito a 1,69x. Anche l’EV/EBITDA previsto è in forte rialzo a 15,4x, dopo un 2023 già sopra i 10x. Questi numeri suggeriscono una sopravvalutazione del titolo, se confrontati con una marginalità ancora contenuta. Il margine EBITDA stimato si attesta intorno all’8,8%, mentre il margine netto resta basso, con una proiezione al 2,4%. Gli indici di redditività sono modesti: il ROE previsto è pari al 2,05%, e il ROI stimato si ferma all’1,92%.
Sul fronte patrimoniale, l’azienda continua a mantenere una struttura solida, con un livello di indebitamento estremamente contenuto (debito su attivo: 0,02). Tuttavia, questo elemento da solo non basta a giustificare una valutazione così elevata. Il consenso medio degli analisti, secondo Marketscreener, posiziona il prezzo obiettivo medio a 19,40 €, con un massimo a 21 € e un minimo a 17,50 €, rendendo il titolo attualmente in linea con il target, ma senza margini significativi di upside.
Dal punto di vista tecnico, il titolo si trova in una fase di consolidamento, con RSI neutro attorno a 58 e MACD positivo, ma in indebolimento. Le medie mobili indicano una leggera prevalenza rialzista, ma la presenza di una resistenza statica nell’area 20–21 € limita le ambizioni di breve. L’andamento laterale delle ultime settimane riflette l’attesa degli investitori per una conferma più netta sul fronte operativo.
Le raccomandazioni degli analisti negli ultimi 30 giorni restano prudenti. Intesa Sanpaolo mantiene il giudizio “Hold” con target a 19,10 €, Equita Sim è neutrale con target a 16,10 €, mentre Intermonte assegna un giudizio “Neutral” a 21 €. Questo insieme di valutazioni suggerisce una percezione di stagnazione del valore atteso, almeno nel breve periodo.
Per quanto riguarda il dividendo, Avio ha staccato 0,23745 € nell’aprile 2024, con un rendimento dello 0,73% rispetto al prezzo attuale. Negli ultimi cinque anni, il rendimento medio si attesta intorno all’1,9%, con un anno (2020) in cui non è stato distribuito alcun dividendo. Il payout si conferma quindi prudente e non particolarmente attrattivo per chi cerca reddito da dividendi.
In sintesi, Avio mostra segnali di miglioramento operativo, ma i multipli elevati, un dividend yield contenuto e volumi bassi lasciano spazio a più di una riflessione sul reale potenziale del titolo.
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