Cosa spinge il valore di un titolo di Stato a oscillare nel tempo? Perché alcuni rendono di più, ma sembrano più instabili? E cosa può accadere quando cambia anche solo di poco il tasso di interesse? Se ci si trova con un portafoglio pieno di obbligazioni, ogni piccola decisione della Banca Centrale può trasformarsi in una vera e propria altalena emotiva.
Con una scadenza lontana, tutto può cambiare. Proprio come accade a certi strumenti che, sotto un’apparenza statica, nascondono dinamiche molto più vivaci.
Quando si parla di BTP, molti pensano a strumenti semplici, garantiti alla scadenza, lineari. Ma non è sempre così. Anche se sono emessi e rimborsati a 100, nel mezzo la loro quotazione può oscillare parecchio. La ragione principale? Il loro comportamento è fortemente influenzato dai tassi di interesse e dal contesto economico.
Alcuni BTP a lunga scadenza, in particolare quelli con duration modificata elevata, sono più sensibili alle decisioni della Banca Centrale Europea. Con l’annuncio di un possibile taglio dei tassi dello 0,25% il prossimo 5 giugno, e un ulteriore intervento nel 2025 già ipotizzato da più analisti, questi titoli tornano in primo piano.
Federico, investitore esperto, conosce bene questi meccanismi. Sa che quando la duration modificata è alta, ogni variazione dei tassi ha un impatto maggiore sul prezzo del titolo. Ecco perché guarda con interesse a quelle obbligazioni che, pur essendo considerate sicure, possono offrire movimenti interessanti sul mercato secondario.
La duration modificata è un indicatore che misura quanto il prezzo di un’obbligazione reagisce alle variazioni dei tassi. Più questo valore è alto, più il prezzo è “mobile”. Un esempio pratico? Con una duration modificata di 10, una variazione di (rialzo/ribasso) tasso dello 0,25% può far salire o scendere il prezzo del titolo del 2,5%.
Ora, immaginare cosa succede con titoli che hanno una duration modificata superiore a 18 o addirittura a 22 è abbastanza intuitivo: si amplifica ogni piccolo cambiamento nei tassi. Ecco alcuni casi emblematici. Il 15-BTP-01MZ72 ha una duration modificata di 22,84, un rendimento netto del 3,82% e un prezzo attuale di 58,4. Il 7-BTP-01ST51, con una duration modificata di 18,58, offre un rendimento netto del 3,95% e viene scambiato a circa 60,34.
Questi titoli, se acquistati oggi in vista di una fase di calo dei tassi, potrebbero vedere aumentare il loro valore di mercato. È questo che li rende attraenti: rendimenti interessanti e possibilità di guadagno anche sul prezzo. Ma attenzione, l’effetto è identico anche al contrario.
Non basta guardare il rendimento effettivo. Un BTP con rendimento netto vicino al 4%, come il 15-BTP-01ST52, che ha una duration modificata di 18,04 e quota 65,95, può sembrare molto allettante. Ma se i tassi dovessero aumentare, il prezzo scenderebbe con forza.
In questo momento, tutto sembra indicare un possibile scenario favorevole. I tagli della BCE potrebbero dare slancio a questi titoli, anche se l’incertezza economica resta. Per chi valuta queste opportunità, diventa importante non solo leggere i numeri, ma anche interpretare il contesto.
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