Arrivano i chiarimenti dell’AdE sulla detrazione dei farmaci nel modello 730/2025 con o senza ricetta medica.
La detrazione IRPEF per l’acquisto dei farmaci è pari al 19% della spesa effettuata. Per alcune spese è necessaria la prescrizione medica per poter usufruire della detrazione nel 730.
Nel modello 730 vanno indicate le spese mediche sostenute sia per noi essere umani che per gli amici a quattro zampe. La detrazione del 19% spetta per prestazioni specialistiche, chirurgiche, ricoveri, acquisto di farmaci. Nello specifico per gli animali si possono portare in detrazione tre categorie di spesa. Le visite veterinarie ordinarie e specialistiche, gli interventi chirurgici e le analisi di laboratorio e i farmaci veterinari regolarmente registrati per uso animale.
Con la Risoluzione del 27 febbraio 2017 l’Agenzia delle Entrate ha voluto sottolineare l’agevolazione della detraibilità delle spese veterinarie tramite esclusione della prescrizione medica dalla documentazione da presentare per ottenere la detrazione. L’AdE ha specificato che basta lo scontrino parlante per l’acquisto dei farmaci veterinari proprio come per le medicine dedicate alle persone. Lo scontrino parlante dovrà essere completo di codice fiscale del contribuente, della natura e della quantità dei medicinali acquistati e dovrà essere ben visibile la data. Nel tempo gli scontrini possono sbiadire, consigliamo di salvarne una copia per evitare di perdere spese da detrarre.
Per le spese sostenute per medicinali veterinari non è più necessario conservare la prescrizione del medico veterinario, è sufficiente lo scontrino parlante. Questa l’indicazione dell’Agenzia delle Entrate che semplifica l’onere ai contribuenti. La natura del farmaco sarà attestata dal codice di autorizzazione in commercio del medicinale stesso.
La precisazione vale indipendentemente dal luogo in cui l’acquisto è stato effettuato. Nella Risoluzione, infatti, si legge che non è rilevante dove sono stati comprati i medicinali veterinari. Avendo lo scontrino parlante la detrazione spetta anche su farmaci venduti da strutture differenti dalle farmacie a condizione che siano autorizzate dal Ministero della Salute.
Conta il farmaco, non chi lo vende. Non sono ammessi a detrazione, però, gli integratori alimentari – proprio come per le persone – o meglio dire mangimi per gli animali. La Legge, infatti non considera questi prodotti dei veri e propri medicinali anche se assunti per finalità terapeutiche o per il benessere fisico dell’animale. I mangimi appartengono agli alimenti, non ai farmaci.
In conclusione ricordiamo che per le spese veterinarie è prevista la franchigia di 129,11 euro. Significa che la detrazione verrà calcolata sulla somma in eccedenza e su un limite massimo di 550 euro. Pur avendo speso 700 euro, ad esempio, si dovranno comunque indicare 550 euro nel modello 730 e il 19% sarà calcolato su 421 euro.
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