Cosa succede quando si ricevono 50.000 euro per il futuro della propria figlia, ma con la condizione di non rischiarli? GianMarco si è trovato davanti a una scelta difficile. I suoi genitori, da sempre prudenti, avevano un’idea ben precisa: mettere tutto in un buono postale ventennale.
Ma lui, con una visione più moderna della finanza, sapeva che esistevano alternative capaci di garantire di più. La soluzione? Un compromesso che ha sorpreso tutti. E che potrebbe far riflettere anche altri.
GianMarco e Marta hanno appena accolto nella loro vita Margherita, la loro prima figlia. Un momento intenso, fatto di notti insonni e primi sorrisi. In mezzo a tutto questo, arriva un regalo importante: 50.000 euro dai genitori di lui. Un gesto generoso, ma con un vincolo preciso. I soldi vanno investiti in modo sicuro, senza correre rischi. I nonni suggeriscono un buono fruttifero postale ordinario, uno strumento che conoscono bene e che li ha accompagnati per anni.
La proposta sembra ragionevole: durata di 20 anni, interessi riconosciuti ogni due mesi a partire dal primo anno. Alla scadenza, quei 50.000 euro diventerebbero 85.257,93 euro netti, grazie alla capitalizzazione progressiva. GianMarco, però, non è convinto. Sa che, pur garantendo una certa tranquillità, il rendimento reale resta piuttosto modesto. Un ritorno medio inferiore al 2% annuo non basta a proteggere il capitale dall’inflazione. Così si mette a cercare un’alternativa.
Con l’obiettivo di rispettare la volontà dei genitori senza rinunciare alla crescita del capitale, GianMarco trova una soluzione: il BTP Green 1,5% aprile 2045. Si tratta di un titolo di Stato a 20 anni, emesso per finanziare progetti ambientali. Sicurezza e prospettiva si incontrano. Il suo prezzo di mercato, al momento, è 65,48, ben sotto la pari, e il rendimento effettivo a scadenza netto arriva al 3,83%.
Facendo i conti, con 50.000 euro si possono acquistare circa 763 titoli. Ogni anno si incassano cedole fisse da 572 euro lordi, per un totale di oltre 11.400 euro in 20 anni. Ma il vero vantaggio arriva a scadenza: il capitale viene rimborsato a 100 per ogni titolo, portando il totale a più di 76.000 euro netti, a cui si aggiungono le cedole già percepite.
GianMarco presenta la proposta ai genitori. Inizialmente scettici, si lasciano convincere dai numeri. Il BTP Green non solo è un investimento sicuro perché garantito dallo Stato, ma anche più redditizio del buono postale. Inoltre, contribuisce a un progetto etico, cosa che aggiunge un valore emotivo al gesto. Per loro, che hanno fatto questo dono per il futuro della nipotina, è una motivazione in più.
Non si tratta solo di rendimento. Si tratta di visione. Di responsabilità. E anche di saper conciliare tradizione e modernità. In questo investimento c’è molto più di una somma di denaro: c’è la volontà di costruire qualcosa che duri, senza rinunciare al buon senso. La finanza, quando si intreccia con le storie personali, smette di essere fredda e diventa scelta di vita.
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