Il dipendente che necessita di cure termali può assentarsi dal lavoro per malattia e non chiedendo giorni di ferie.
Il Ministero della sanità riconosce il ruolo terapeutico dei trattamenti termali nella cura e nel percorso riabilitativo di diverse patologie. Di conseguenza i cittadini possono accedere alle cure con prescrizione del medico pagando solo il ticket oppure senza spese se esenti.
La prescrizione del medico di base o dello specialista permette di avere accesso alle cure termali risparmiando soldi. Un aiuto importante riconosciuto dallo Stato. La prescrizione ritorna utile anche sul luogo di lavoro. Il dipendente che deve sottoporsi a cure termali per necessita non vorrà perdere giorni di ferie per questo impegno di salute e non dovrà farlo.
Con la ricetta del medico per cure di riconosciuta efficacia terapeutica per la salute in fase di prevenzione, terapia, riabilitazione di specifiche malattie si può accedere alle cure termali con oneri a carico del SSN e pagamento del ticket. Sarà l’INPS a verificare che il richiedente rispetti requisiti sanitari e contributivi. In più è riconosciuto il congedo per cure termali fuori dal congedi ordinari e delle ferie annuali a condizione che ci siano effettive esigenze terapeutiche e riabilitative.
Serve la prescrizione del medico specialista dell’unità sanitaria locale oppure del medici INPS per poter ottenere il congedo per cure termali da lavoratori dipendenti del settore privato. Per chi lavora nel pubblico, invece, è previsto il congedo straordinario o l’aspettativa per infermità se si ha necessità di cure termali, elioterapiche, climatiche, psammoterapiche oppure l’assenza per malattia in presenza di determinate patologie.
Le cure si potranno effettuare solo nel caso in cui sulla prescrizione medica si certifica che per la guarigione è determinante ricorrere ad un tempestivo trattamento termale. Il dipendente pubblico potrà assentarsi dal posto di lavoro seguendo le stesse regole per le malattie nel pubblico impiego. Durante il periodo di malattia per le cure termali il lavoratore sarà soggetto agli strumenti di controllo da parte dell’azienda ossia dovrà tener conto della possibile visita fiscale per accertare la presenza reale della patologia.
Una volta terminato il trattamento termale la struttura presso cui è stato effettuato dovrà rilasciare un attestato di sottoposizione alle cure che il dipendente dovrà presentare al datore di lavoro. Per quanto riguarda le patologie riconosciute bisogna far riferimento al Dpcm del 12 gennaio 2017, articolo 20 allegato 9. La patologia dovrà essere correttamente riportata sulla prescrizione medica.
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