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Economia

Il Fisco non perdona: in atto verifiche fiscali e recupero crediti, le ultime novità

Pubblicato da
Valentina Trogu

Contribuenti sempre più nel mirino del Fisco, scatteranno nuove verifiche e strategie di recupero crediti più stringenti. 

La nuova convenzione MEF-Agenzia delle Entrate non darà alcuna tregua agli italiani nel triennio 2025-2027. Ci sono obiettivi ambiziosi per il recupero dei crediti e un’agguerrita lotta all’evasione fiscale.

Il Fisco non perdona: in atto verifiche fiscali e recupero crediti, le ultime novità (Crypto.it)

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate hanno firmato la convenzione triennale 2025-2027 volta ad iniziare una nuova fase strategica di lotto all’evasione fiscale. L’obiettivo è recuperare circa 13 miliardi di euro di cui solo 12,7 miliardi nel 2025. Queste somme deriveranno da carichi affidati dall’AdE per un valore di 6,4 miliardi di euro e dall’INPS per 3,5 miliardi di euro a cui si aggiungeranno altri enti territoriali e non erariali inclusi.

Saranno tre le strategie d’azione che il Fisco attuerà per contrastare in modo netto l’evasione fiscale che continua ad essere una piaga dell’Italia. Secondo recenti stime del MEF l’ammontare dell’evasione è di circa 100 miliardi all’anno. Si tratta di una stima parziale dato che non comprende l’evasione legata all’economia sommersa. Questa costerebbe altre decine di miliardi di euro. Le principali aree di evasione fiscale sono l’IVA, l’IRPEF e l’IRES. Per quanto riguarda la distribuzione territoriale le percentuali più alte si registrano nel Mezzogiorno con la Calabria al primo posto.

Nuove strategie del Fisco nella lotta all’evasione fiscale

Tre strategie per recuperare crediti e contrastale l’evasione fiscale. Attività trasversali rivolte a tutti i contribuenti indipendentemente dal debito residuo, controlli sulle morosità più importanti (debiti oltre 250 mila euro) e campagne mirate rivolte a chi è decaduto dalle dilazioni o da misure agevolate e ai contribuenti con debiti relativi a carichi affidati dopo il 2021. Con queste tre azioni si cercherà di migliorare l’efficacia della riscossione.

Nuove strategie del Fisco nella lotta all’evasione fiscale (Crypto.it)

Nell’ottica di rafforzamento delle attività di controllo occorre considerare l’importanza della motivazione alla base delle verifiche fiscali. L’Associazione Italiana Dottori Commercialisti di Milano, in particolare, ha sollevato la questione inerente il punto debole della normativa nazionale. Nel momento in cui il processo verbale di accesso che viene redatto all’inizio di una verifica non dovesse contenere una motivazione convincente e dettagliata sul perché è stato avviato il controllo allora l’atto impositivo verrà considerato illegittimo.

Le prove raccolte contro il contribuente saranno giudicate inutilizzabili e l’interesso potrà contestare la verifica durante il ricorso introduttivo contro l’atto di accertamento. I diritti dei cittadini non possono essere violati come stabilito dalla Corte europea dei diritti dell’uomo. In conclusione, gli accertamenti da parte del Fisco saranno più stringenti al fine di aumentare il recupero dei crediti ma dovranno rispettare la legalità e le regole procedurale a partire dalla motivazione degli accessi fiscali.

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