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Investimento e Trading

Rendimento da dividendo, ROE e P/E sotto 10: tra questi 3 titoli italiani ce ne sarebbe uno con potenziale straordinario

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Tra le pieghe del mercato italiano si nascondono occasioni che spesso sfuggono agli occhi più distratti: tre titoli editoriali mostrano segnali chiari di sottovalutazione, e uno in particolare potrebbe offrire il mix migliore tra redditività, prezzo contenuto e dividendi generosi.

Il ROE, acronimo di Return on Equity, è un indicatore che misura la redditività del capitale proprio. In parole semplici, mostra quanto un’azienda riesce a generare in utile per ogni euro investito dagli azionisti. Un valore a due cifre è considerato generalmente positivo, perché indica una gestione efficiente del patrimonio netto. Quando a questo si affianca un rapporto Prezzo/Utile (P/E) sotto il valore di 10, si accende l’interesse degli investitori value, che cercano aziende potenzialmente sottovalutate rispetto ai loro utili. Se poi il titolo offre anche un buon rendimento da dividendo, la combinazione diventa ancora più interessante.

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In questo contesto si collocano tre protagonisti dell’editoria italiana: Mondadori, RCS Mediagroup e Il Sole 24 Ore. Tutte con ROE a due cifre, P/E contenuto e – almeno nel caso di due su tre – dividendi ben sopra la media. Ma i dati non bastano: per valutare davvero il potenziale di un titolo servono anche le stime degli analisti, le previsioni sul prezzo obiettivo e il confronto con le attuali quotazioni. Solo così si può capire se ci si trova davanti a un’opportunità o a una trappola di breve periodo. E in questo caso, la differenza tra i tre titoli è più marcata di quanto possa sembrare a prima vista.

Mondadori in evidenza: numeri solidi, dividendo elevato e forte consenso

Secondo MarketScreener, Mondadori si presenta con un ROE del 19,05%, un P/E di 9,40 e un dividend yield del 6,45%, tre indicatori che, già da soli, la rendono una candidata ideale per chi cerca valore. Ma è il confronto tra prezzo attuale e potenziale a rafforzare l’attrattiva: il prezzo obiettivo medio è di 3,12 €, mentre il titolo oggi quota attorno a 2,17 €, con un potenziale upside del 44%. Inoltre, la valutazione P/B di 0,65 conferma che il titolo è quotato sotto il valore contabile dell’azienda. Il consenso degli analisti è unanime: 4 su 4 indicano “Buy”, secondo MarketScreener.

Mondadori in evidenza: numeri solidi, dividendo elevato e forte consenso – crypto.it

A livello industriale, Mondadori è ben posizionata: domina il mercato scolastico in Italia, presidia con continuità l’editoria libraria e sta consolidando la propria transizione digitale. Tutti elementi che rafforzano la sua affidabilità e che contribuiscono a una generazione di cassa stabile, fondamentale per sostenere un dividendo tra i più interessanti della Borsa italiana. Anche secondo le rilevazioni di SoldiOnline.it, il titolo ha mantenuto nel tempo un profilo di stabilità, raramente al centro di forti vendite o correzioni prolungate.

RCS e Il Sole 24 Ore: buoni indicatori, ma meno margine e visibilità

RCS Mediagroup vanta un ROE del 14,04%, un P/E di 8,57, P/B di 1,20 e un dividendo del 6,86%, il più alto del terzetto. Tuttavia, la copertura analitica è limitata, e SoldiOnline.it non riporta aggiornamenti recenti. Manca inoltre una previsione media sul prezzo obiettivo, rendendo difficile stimare un reale potenziale. L’attività pubblicitaria e la forte dipendenza dalla carta stampata potrebbero limitarne la scalabilità nel lungo termine.

Il Sole 24 Ore, infine, presenta un ROE del 27,90% e un P/E di 7,87, ma non distribuisce dividendi. Il P/B a 2,19 è il più elevato tra i tre, segnalando una valutazione sopra la media. Con un solo analista che assegna un “Hold” e un target price di 1,10 €, pressoché identico al prezzo attuale di 1,09 €, il titolo non offre margini di rialzo interessanti né una copertura analitica solida.

Alla luce di questi elementi, Mondadori appare il titolo editorialmente più interessante per chi cerca valore, rendimento e potenziale rivalutazione.

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