Leonardo potrebbe rivelarsi uno dei titoli più interessanti della Borsa italiana. I risultati trimestrali, i segnali tecnici e le valutazioni degli analisti sembrerebbero indicare margini di rivalutazione. E il dividendo in crescita aggiunge un elemento di stabilità.
In un contesto economico ancora instabile, i titoli legati al settore difesa e aerospazio mostrano una certa solidità, grazie alla domanda crescente da parte di governi e alle nuove dinamiche geopolitiche. Tra i protagonisti italiani, Leonardo ha pubblicato risultati incoraggianti nel primo trimestre 2025: ricavi pari a 3,35 miliardi €, in aumento del 2,3% rispetto all’anno precedente, EBITA a 147 milioni € (+5,8%) e utile netto a 59 milioni €, in crescita rispetto ai 50 milioni € del Q1 2024.
Particolarmente significativo è l’aumento del portafoglio ordini, salito del 6,5% a 39,1 miliardi €, a conferma di una pipeline commerciale ben diversificata. L’azienda ha inoltre confermato le sue previsioni per l’intero anno: ricavi oltre i 15 miliardi € e un free cash flow operativo superiore a 600 milioni €.
L’attenzione rimane alta su progetti come GCAP (Global Combat Air Programme) e IRIDE, che rafforzano la posizione del gruppo in settori strategici come la difesa integrata e l’osservazione satellitare. Leonardo si presenta così come un’azienda in grado di combinare innovazione tecnologica e stabilità finanziaria, due elementi molto apprezzati dagli investitori in questa fase di mercato.
Nel corso dell’ultimo mese, le principali case di analisi hanno rivisto al rialzo i propri target. Equita SIM ha confermato Buy con target a 24 €, Intesa Sanpaolo ha espresso un giudizio Add con obiettivo a 23,50 €, mentre Barclays si spinge fino a 25 €. Goldman Sachs ha invece rivisto il suo target da 21 € a 22,80 €, mantenendo un giudizio neutrale.
Il prezzo obiettivo medio, secondo Marketscreener, è attualmente di 23,85 €, mentre il titolo quota intorno a 22,10 €: ciò implica un potenziale di rialzo di circa 8%, con punte massime teoriche oltre il 17%. Il sentiment complessivo è positivo e nessun analista ha emesso raccomandazioni di vendita nel periodo più recente.
Dal punto di vista tecnico, Leonardo mostra una tendenza settimanale rialzista: secondo Investing.com, 11 medie mobili su 15 segnalano acquisto, mentre gli oscillatori principali (RSI, MACD) indicano forza moderata. I supporti sono in area 21,80 €, mentre la resistenza principale è vista a 23,50 €.
Per il 2025, Leonardo ha annunciato un dividendo di 0,28 € per azione, in pagamento a giugno. Si tratta di un raddoppio rispetto ai 0,14 € distribuiti nel 2023. Ai prezzi attuali, il rendimento atteso si attesta sull’1,26%, un valore non particolarmente elevato, ma in chiara crescita rispetto alla media degli ultimi cinque anni, che resta sotto l’1%.
Dopo la sospensione del dividendo tra il 2020 e il 2022, causata dalla pandemia e da scelte di prudenza finanziaria, Leonardo sembra ora tornata su un sentiero di distribuzione sostenibile. La società dispone oggi di una posizione finanziaria più solida, con una generazione di cassa che potrebbe permettere un ulteriore incremento del payout nei prossimi anni. Se il free cash flow supererà davvero i 600 milioni € come da guidance, non è da escludere una futura revisione al rialzo della cedola, rendendo il titolo più interessante anche per investitori a reddito.
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