Per ottenere il rimborso 730 2025 per le spese di acquisto dei farmaci nel 2024 bisogna conservare la corretta documentazione.
Nella precompilata 2025 ci saranno già inserite le spese dei farmaci acquistati nelle farmacie e nelle parafarmacie ma ciò non significa che il contribuente può in ogni caso buttare gli scontrini.
Dal 30 aprile si può visualizzare il modello 730 precompilato sul portale dell’Agenzia delle Entrate. Dal 15 maggio, poi, si potrà modificare e inviare. In questi giorni di attesa consigliamo di controllare con attenzione tutti i dati inseriti e di confrontarli con quelli a vostra disposizione. Raccogliete la documentazione necessaria per ogni quadro della dichiarazione dei redditi.
Servono il CUD, i documenti dei familiari a carico, gli interessi passivi del mutuo, il contratto di locazione, la visura catastale dell’immobile, tutte le ricevute, fatture e scontrini delle spese detraibili e deducibili nel 730. Dalle spese per l’istruzione a quelle per lo sport, dai Bonus edilizi alle spese veterinarie e funebri. Non dimentichiamo, poi, le spese mediche e per i farmaci. La detrazione prevista è del 19% con franchigia di 129,11 euro. Nello specifico si possono portare in detrazione i farmaci con la dicitura “medicinale”, “farmaco”, “f.co”, “med” oppure codice AIC sullo scontrino.
La detrazione è concessa solo avendo conservato lo scontrino parlante completo di una delle diciture prima elencate. In più dovrà essere leggibile l’indicazione di ticket per i farmaci erogati dal SSN oppure SOP (senza obbligo di prescrizione) o OTC (da banco). Altre caratteristiche presenti sullo scontrino devono essere “farmaci omeopatici”, “medicinali galenici” e “farmaci fitoterapici”.
Lo scontrino che si conserverà o presenterà al CAF dovrà riportare anche il codice fiscale del beneficiario della detrazione (contribuente o familiare a carico). Anche per le prestazioni specialistiche è necessario inserire la fattura nella documentazione da conservare. La somma di tutte le spese verificabili tramite scontrino o fattura dovrà essere inserita nel Quadro E sezione I rigo E1.
Qualora si utilizzi il modello 730 precompilato si noterà una cifra già inserita dall’Agenzia delle Entrate. Potrebbe essere inferiore perché visite ed esami effettuati presso professionisti privati non vengono comunicate in automatico all’ente come accade per gli acquisti dei farmaci in farmacia.
Da sottolineare come qualora il contribuente dovesse decidere di accettare la precompilata senza effettuare modifiche non occorrerebbe conservare gli scontrini perché si tratta di dati certi per l’AdE. Diverso il caso in cui si dovesse modificare l’importo aggiungendo altre spese. La documentazione cartacea andrebbe conservata fino al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello di presentazione della documentazione.
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