Cosa faresti se ti dicessero che qualcosa che sembrava in caduta libera potrebbe tornare a brillare, proprio mentre tutti lo davano per finito? Il mondo delle criptovalute è pieno di colpi di scena, ma alcuni segnali non si possono ignorare. Il recente movimento del Bitcoin dollaro ha attirato l’attenzione degli analisti più esperti, ma anche di chi sta cercando un’opportunità concreta.
Qual è il momento giusto per capire dove si sta andando? Forse è proprio adesso. Non si tratta solo di numeri, ma di dinamiche più profonde. Ed è lì che inizia il bello.
Il Bitcoin dollaro ha attirato molti sguardi dopo la brusca discesa dal massimo annuale di 109.154 fino a 74.426. Quel livello non è casuale: si trova in prossimità del Point of Control del 2024 e della media mobile a 400 giorni. Due elementi tecnici importanti, che spesso indicano zone di reazione. Ed è proprio da lì che è partito un rimbalzo significativo, portando il prezzo attuale vicino ai 97.200 dollari.
Non è solo questione di rimbalzi tecnici o numeri secchi. Il mercato mostra segnali interessanti anche a livello di sentiment. Indicatori come l’Alligator Index, impostato sia sul grafico giornaliero che settimanale, stanno suggerendo un possibile cambio di passo. Non si tratta solo di una suggestione: il mercato sembra in attesa di qualcosa di importante, e i movimenti degli ultimi giorni lo confermano.
Le notizie dell’ultimo mese (dal 1° aprile 2025) non sono da sottovalutare. L’approvazione di due ETF statunitensi focalizzati sul Bitcoin ha riacceso l’interesse anche da parte degli investitori istituzionali. Allo stesso tempo, l’Unione Europea ha compiuto un passo in avanti chiarendo il quadro regolamentare per le criptovalute. Tutti segnali che stanno contribuendo a riportare fiducia, e con essa anche liquidità.
Quando il Bitcoin dollaro si avvicina a soglie psicologiche forti, come quella dei 100.000 dollari, l’interesse si intensifica. Non è solo un numero tondo: rappresenta un obiettivo carico di significati per chi segue il mercato da vicino. L’Alligator Index, che mostra una convergenza favorevole tra i diversi timeframe, suggerisce che potrebbe esserci lo slancio per superare quella barriera.
La prima vera resistenza tecnica da superare è a 102.729 dollari, mentre il supporto chiave rimane a 74.426. Se i prezzi dovessero consolidarsi sopra i 98.000, l’idea di un breakout concreto non sarebbe poi così lontana. L’energia c’è, il contesto macro non è più ostile come qualche mese fa, e la voglia di ripartenza è palpabile tra gli operatori.
Resta da vedere se il mercato ha davvero la forza per rompere quel tetto. Ma una cosa è certa: finché il supporto regge e i segnali restano coerenti, chi guarda il Bitcoin dollaro con attenzione sa che la storia è tutt’altro che finita. Quanto manca al prossimo scatto?
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