Bitcoin+rende+35.815%25%2C+il+Dow+solo+226%25%3A+ma+sai+davvero+cosa+stai+rischiando%3F
cryptoit
/2025/04/15/bitcoin-rende-35-815-il-dow-solo-226-ma-sai-davvero-cosa-stai-rischiando/amp/
Investimento e Trading

Bitcoin rende 35.815%, il Dow solo 226%: ma sai davvero cosa stai rischiando?

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Rendimenti da capogiro e crolli devastanti: il confronto tra Bitcoin e Dow Jones non è solo una questione di performance, ma di quanto rischio sei disposto a sopportare. In un mercato sempre più instabile, la vera sfida per gli investitori è trovare il giusto equilibrio tra opportunità e protezione del capitale.

Chi ha investito in Bitcoin nel momento giusto ha ottenuto risultati straordinari, ma ha anche dovuto affrontare momenti di estrema volatilità. Al contrario, chi ha scelto il Dow Jones Industrial Average ha goduto di una crescita più lenta ma molto più stabile. Oggi, analizzare il profilo di rischio e rendimento di questi due strumenti è fondamentale per chi vuole orientarsi in un contesto dominato da incertezza geopolitica e turbolenze macroeconomiche.

Cosa emerge dal confronto storico tra Bitcoin e Dow Jones? – crypto.it

Le cifre parlano chiaro: Bitcoin ha reso +35.815% negli ultimi dieci anni, contro il +226% del Dow Jones. Ma questa differenza si accompagna a una deviazione standard del 152,72% per Bitcoin e solo 13,78% per il Dow. In termini semplici? Bitcoin è un asset dalle montagne russe. Eppure, proprio queste oscillazioni hanno attirato migliaia di investitori in cerca di rendimenti fuori scala.

Bitcoin: crescita esponenziale ma rischio estremo

Guardando i rendimenti annuali, Bitcoin ha vissuto anni eccezionali come il +5.189% nel 2013, +270% nel 2020 e +135% nel 2024, ma anche crolli impressionanti: -50% nel 2014, -72% nel 2018, -62% nel 2022. Il tasso di crescita medio annualizzato è del 103,49%, ma il rapporto di Sharpe – che misura il rendimento corretto per il rischio – si ferma a 0,83, indicando una scarsa efficienza in termini di rischio/rendimento.

Il Bitcoin ha assicurato grandi guadagni, ma con rischio enorme – crypto.it

Tuttavia, il rischio di Bitcoin si è modificato nel tempo. Nei primi anni, la mancanza di liquidità e regolamentazione rendeva l’asset soggetto a movimenti improvvisi. Negli ultimi cinque anni, la volatilità si è in parte ridotta grazie all’ingresso di investitori istituzionali e a una maggiore maturità del mercato. Nonostante ciò, il livello di rischio rimane elevato rispetto agli standard tradizionali.

Dow Jones: stabilità e resistenza nei cicli di mercato

Il Dow Jones, con un rendimento medio annuo del 15,69% e una Sharpe ratio di 1,06, si conferma come un’opzione solida per chi cerca crescita graduale con basso rischio. I rendimenti annuali oscillano tra l’8% e il 31%, con minime perdite negli anni negativi: -1% nel 2022, +1% nel 2018, 0% nel 2020. Questo andamento costante, pur meno entusiasmante, riflette una resilienza maggiore alle crisi economiche.

Il Dow ha dimostrato nel tempo una volatilità contenuta, restando un punto fermo nei portafogli di lungo termine. Secondo analisi di Morningstar e JP Morgan, gli investitori che hanno mantenuto una strategia buy-and-hold su indici ampi come il Dow hanno beneficiato di una minor esposizione al rischio di perdita permanente, rispetto a chi ha inseguito gli alti e bassi delle criptovalute.

Il vero nodo, quindi, non è solo quanto si guadagna, ma quanto si è disposti a rischiare. In un mondo dove la performance attira ma la stabilità rassicura, la scelta tra Bitcoin e Dow Jones non è solo finanziaria, ma profondamente personale.

Articoli recenti

Come la flat tax al 15% cambia lo stipendio degli statali fino a 50.000 €

Flat tax al 15% per i dipendenti pubblici fino a 50.000 € di reddito: una…

2 giorni Fà

Gli effetti nascosti delle oscillazioni dei rendimenti che influenzano BOT, BTP e fondi monetari

Un’asta può modificare i rendimenti di BOT e BTP, influenzando anche i tassi dei conti…

3 giorni Fà

Ecco quanto guadagni davvero con Buono 3×4 e BTP 2037: il confronto che ogni investitore deve vedere prima di decidere

Il Buono 3×4 di Poste Italiane e il BTP Tf 0,95% marzo 2037 sono due…

1 settimana Fà

3,41% di rendimento netto e prezzo sotto la pari, ecco perché questo BTP entusiasma gli italiani

Con una cedola annua del 3,10% e un rendimento netto effettivo intorno al 3,41%, il…

1 settimana Fà

I 5 motivi per cui sempre più risparmiatori stanno investendo nel BTP che garantisce oltre 50.000 euro netti in 15 anni

Investire 100.000 euro in un titolo di Stato a lungo termine può sembrare una decisione…

2 settimane Fà

5 numeri che spiegano la rivoluzione da 28 miliardi che sta cambiando la finanza globale

La tokenizzazione degli asset reali ha superato i 28 miliardi di dollari nel 2025, trasformandosi…

3 settimane Fà