Bitcoin+e+altcoin+sotto+pressione%3A+cosa+succede+se+l%E2%80%99economia+americana+si+ferma
cryptoit
/2025/03/30/bitcoin-e-altcoin-sotto-pressione-cosa-succede-se-leconomia-americana-si-ferma/amp/
Criptovalute

Bitcoin e altcoin sotto pressione: cosa succede se l’economia americana si ferma

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

Un numero crescente di economisti avverte che una recessione potrebbe colpire gli Stati Uniti nella seconda metà del 2025. Il rallentamento dell’economia alimenta dubbi anche nel mondo crypto: Bitcoin e le altcoin reggeranno l’urto o crolleranno insieme ai mercati tradizionali? Gli scenari sono più complessi di quanto sembri.

Quando si parla di recessione, la mente corre subito a borse in calo, licenziamenti e tagli ai consumi. Ma in un contesto sempre più interconnesso, gli effetti si estendono anche al mondo delle criptovalute, che da anni cercano di emanciparsi dalle dinamiche della finanza tradizionale. Il dibattito si accende: in caso di crisi, Bitcoin sarà un rifugio o seguirà il destino delle azioni? E le altcoin, più giovani e speculative, riusciranno a sopravvivere a un clima macroeconomico instabile?

Come potrebbero comportarsi le criptovalute nel caso di recessione? – crypto.it

Negli ultimi report pubblicati da Bloomberg, Morningstar e CoinDesk, le probabilità di una recessione tecnica negli Stati Uniti entro fine anno sono salite al 55%, spinte da segnali come l’inversione della curva dei rendimenti, il calo del PMI manifatturiero e una domanda interna in evidente rallentamento. La Fed, frenata da un’inflazione ancora elevata, potrebbe non avere margine per agire rapidamente con nuovi tagli dei tassi. E intanto, cresce l’attesa per capire come si comporteranno gli asset alternativi.

Bitcoin e altcoin: chi resiste e chi rischia

Negli ultimi anni si è fatta largo l’idea che Bitcoin possa svolgere il ruolo di “oro digitale”, un bene rifugio capace di difendere il capitale in contesti turbolenti. Ma la verità è che questa narrativa si concretizza solo in parte. Secondo CoinDesk, se la recessione sarà contenuta e i tassi inizieranno a scendere, BTC potrebbe attirare nuova domanda istituzionale, soprattutto grazie agli ETF e al suo profilo deflattivo. Tuttavia, in caso di shock improvvisi o crisi profonda, anche il prezzo di Bitcoin potrebbe subire correzioni importanti.

Cosa potrebbe accadere alle criptovalute se si dovesse sgonfiare l’economia? – crypto.it

Molto più fragile la posizione delle altcoin, in particolare quelle a bassa capitalizzazione o senza un’utilità reale consolidata. Token ancora legati a logiche speculative o privi di flussi di cassa sostenibili rischiano di subire vendite massicce, soprattutto se i capitali più “deboli” cercheranno liquidità altrove. Secondo Morningstar, le piattaforme con infrastruttura solida e uso reale (come Chainlink, Arbitrum o Avalanche) potrebbero invece resistere meglio alla pressione.

La fuga dal rischio può diventare selettiva

In periodi di contrazione economica, gli investitori tendono a ridurre la propria esposizione agli asset volatili. Tuttavia, nel contesto crypto, il movimento potrebbe non essere uniforme. I progetti più maturi, regolamentati o integrati nei mercati finanziari tradizionali potrebbero persino beneficiarne. Si parla ad esempio di stablecoin legate a protocolli affidabili o di token che offrono rendimenti da staking, percepiti come strumenti di “cash flow digitale”.

Al contrario, le coin “meme” o altamente speculative rischiano di essere le prime vittime di un clima macro incerto. La differenza la faranno l’utilità reale, la governance e la trasparenza dei protocolli. In uno scenario recessivo, la sopravvivenza nel mondo crypto non sarà solo questione di prezzo, ma di sostanza. E per alcuni investitori, potrebbe rappresentare un nuovo inizio. Per altri, un brusco risveglio.

Articoli recenti

5 numeri che spiegano la rivoluzione da 28 miliardi che sta cambiando la finanza globale

La tokenizzazione degli asset reali ha superato i 28 miliardi di dollari nel 2025, trasformandosi…

4 giorni Fà

I motivi per cui questa blue chip da 32 miliardi $ può volare dopo lo spin-off di novembre

Con lo spin-off di Qnity fissato per il 1° novembre 2025, DuPont accelera la sua…

5 giorni Fà

Banco BPM meglio di Intesa Sanpaolo? 5 confronti eccellenti tra target, multipli e dividendi oltre il 9%

Goldman Sachs ha aggiornato le raccomandazioni su due colossi italiani: per Banco BPM è arrivato…

2 settimane Fà

La valutazione da 500 miliardi $ di Tether e il sorpasso clamoroso su Bank of America

Una possibile valutazione da 500 miliardi $ per Tether scuote il mondo della finanza e…

2 settimane Fà

Cedole elevate e prezzi scontati: ecco i 3 BTP migliori da monitorare nel 2025

I BTP continuano a rappresentare una scelta centrale per i risparmiatori italiani, grazie a cedole…

2 settimane Fà

BTP decennali oggi: perché il 3,50% lordo si trasforma in appena 3,06% netto

Il rendimento dei BTP a 10 anni è oggi uno degli indicatori più osservati per…

3 settimane Fà