La crescente spesa per la difesa europea sta aprendo nuove opportunitĂ per i contractor militari, con ricavi in forte crescita. Bernstein analizza il fenomeno.
Negli ultimi anni, la spesa militare in Europa è aumentata in risposta alle crescenti tensioni geopolitiche. Secondo Bernstein, questa tendenza potrebbe portare a un incremento significativo dei ricavi per i contractor della difesa, con le principali aziende europee pronte a capitalizzare su questa crescita.
Le nazioni europee stanno pianificando di portare la spesa per la difesa dal 2% al 3% del PIL, generando un aumento degli investimenti nel settore per oltre 220 miliardi di dollari. Questo scenario potrebbe tradursi in un’ondata di ordini per le aziende produttrici di equipaggiamenti e tecnologie militari.
Con l’incremento dei budget militari, le aziende della difesa europea sono in una posizione favorevole per beneficiare dell’aumento della domanda. Leonardo SpA, Dassault Aviation, Rheinmetall, SAAB, Kongsberg Gruppen e Thales sono tra i principali contractor che potrebbero registrare un forte aumento dei ricavi nei prossimi anni.
La concorrenza con le aziende statunitensi è storicamente un fattore chiave nel settore, ma con l’aumento della spesa interna, le aziende europee potrebbero ottenere una quota maggiore di contratti governativi. In particolare, l’attenzione è puntata su Rheinmetall, che ha ottenuto commesse record per la produzione di veicoli blindati e munizioni, e su Dassault Aviation, il cui caccia Rafale sta guadagnando interesse da parte di diversi paesi europei.
La crescita del settore è sostenuta anche dai programmi di sviluppo tecnologico, con l’integrazione di nuove soluzioni basate sull’intelligenza artificiale e sulla cybersecurity per modernizzare le forze armate europee. Questo sta spingendo aziende come Thales e Kongsberg Gruppen a sviluppare sistemi avanzati per la difesa digitale e la gestione dei conflitti moderni.
Le previsioni degli analisti evidenziano prospettive positive per i principali titoli del settore. Leonardo SpA, attualmente quotata a 10,80 €, ha un prezzo obiettivo medio di 12,50 €, con un massimo di 14,00 € e un minimo di 11,00 €, suggerendo un potenziale di crescita del 15,74%. Dassault Aviation, con un valore attuale di 1.400,00 €, potrebbe raggiungere un prezzo obiettivo medio di 1.500,00 €, con un massimo di 1.650,00 €, mostrando un possibile rialzo del 7,14%.
Anche Rheinmetall, con un valore attuale di 230,00 €, ha prospettive di crescita interessanti, con un target medio di 250,00 € e un massimo di 280,00 €, pari a un potenziale rialzo dell’8,70%. SAAB, quotata a 330,00 SEK, ha un prezzo obiettivo medio di 350,00 SEK, con stime che variano tra 320,00 SEK e 380,00 SEK, suggerendo una crescita del 6,06%.
Nel caso di Kongsberg Gruppen, con una quotazione di 380,00 NOK, il prezzo obiettivo medio è di 400,00 NOK, con un massimo di 440,00 NOK, lasciando intravedere un incremento del 5,26%. Infine, BAE Systems, attualmente scambiata a 680,00 pence, ha un target medio di 700,00 pence, con una stima massima di 750,00 pence, indicando un potenziale rialzo del 2,94%.
Nel complesso, il settore difesa europeo si trova in una fase di forte crescita, con prospettive di aumento dei ricavi per i contractor nei prossimi anni. Le aziende del settore potrebbero beneficiare di nuovi ordini e di politiche di difesa più aggressive, sostenendo l’andamento positivo delle loro azioni sui mercati finanziari.
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