Chi ha un’attività commerciale sa bene quanto sia difficile portarla avanti fino all’età pensionabile. A volte, le difficoltà economiche o semplicemente la stanchezza portano alla decisione di chiudere prima del tempo. Ma cosa succede se mancano ancora diversi anni alla pensione?
L’INPS ha previsto un’indennità mensile di circa 600 euro per aiutare alcuni lavoratori autonomi ad affrontare questo periodo di transizione. Un assegno che può fare la differenza tra un futuro incerto e una serenità ritrovata.
Domenico e Alessia lo sanno bene. Lui, 62 anni, ha gestito per decenni un negozio di calzature in centro. Lei, 57 anni, ha dedicato la sua vita a un piccolo bar di quartiere. Entrambi hanno deciso di chiudere le loro attività, ma si sono chiesti: “E ora?”. Grazie a questa misura dell’INPS, hanno trovato un appoggio economico che gli permette di arrivare alla pensione con meno preoccupazioni.
Non tutti i lavoratori autonomi possono accedere a questo beneficio. L’indennizzo è rivolto esclusivamente a coloro che appartengono alla categoria dei commercianti, iscritti alla Gestione speciale dell’INPS. Parliamo di titolari di negozi, ristoratori, ambulanti e agenti di commercio.
Per poterlo ricevere, gli uomini devono aver compiuto 62 anni, mentre per le donne l’età minima richiesta è di 57 anni. Inoltre, è fondamentale aver versato almeno cinque anni di contributi nella Gestione commercianti e aver chiuso definitivamente l’attività, restituendo la licenza al Comune e cancellandosi dal Registro imprese e dal Repertorio Economico e Amministrativo.
Domenico, ad esempio, ha deciso di approfittare di questa opportunità. Dopo 40 anni di lavoro nel settore delle calzature, ha chiuso il suo negozio e ha fatto domanda all’INPS. Ora, grazie a quei 600 euro mensili, riesce a coprire le spese di base senza dover cercare un altro impiego.
Alessia, invece, ha dovuto informarsi bene prima di prendere una decisione. La procedura per ottenere l’indennizzo non è complessa, ma richiede di seguire alcuni passaggi precisi. La domanda si presenta online sul sito dell’INPS, tramite il servizio “Domanda di indennità commercianti”. In alternativa, ci si può rivolgere a un patronato o chiamare il Contact Center dell’INPS per ricevere assistenza.
Una volta accettata la richiesta, l’assegno mensile viene erogato dal mese successivo alla domanda e viene pagato fino al raggiungimento dell’età pensionabile prevista per la categoria commercianti.
Ma attenzione: chi percepisce l’indennizzo non può svolgere alcuna attività lavorativa. Se si inizia un nuovo lavoro, anche autonomo, si deve comunicare immediatamente all’INPS, che sospenderà il pagamento. Questo è un aspetto cruciale, perché chiunque venga scoperto a lavorare in nero mentre riceve l’assegno rischia di dover restituire tutte le somme percepite.
Alessia, dopo aver chiuso il suo bar, ha iniziato a ricevere il sostegno mensile. Certo, non è come lo stipendio di prima, ma le permette di prendersi finalmente una pausa, senza ansie sul futuro.
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