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Economia

Pochi sanno come smettere di lavorare prima dei 67 anni. Questa è un’opportunità da cogliere al volo

Pubblicato da
Pasquale Antoniacci

In questo periodo  molti scommettono su un imminente crisi del sistema pensionistico italiano. Ora andremo a vedere come è possibile andare in pensione prima dei 67 anni. La previdenza complementare può essere la chiave per anticipare il tuo futuro.

Hai mai pensato di poter lasciare il lavoro prima del traguardo dei 67 anni? Per molti, è un desiderio che sembra irraggiungibile, ma con gli strumenti giusti potrebbe diventare realtà. Una di queste soluzioni è la previdenza complementare, un’opportunità che può fare la differenza per chi ha saputo pianificare con lungimiranza. Certo, non è per tutti, ma chi soddisfa i requisiti potrebbe anticipare il momento della pensione, godendosi la vita con qualche anno di anticipo.

Andare in pensione a 67 anni grazie alla previdenza complementare – crypto.it

Perché rinunciare al tuo tempo quando esistono soluzioni concrete? Se sei un lavoratore contributivo puro, o hai accumulato abbastanza risparmi nei fondi pensione, potresti già avere in mano le carte vincenti. Scopriamo insieme come funziona questa possibilità e cosa serve per accedere alla tanto desiderata pensione anticipata.

Requisiti per la pensione anticipata

La pensione anticipata è un’opzione aperta ai lavoratori contributivi puri, ovvero chi ha iniziato a lavorare dal 1° gennaio 1996. Per accedere, è necessario avere almeno 64 anni di età e 25 anni di contributi, ma c’è una condizione importante: l’importo della pensione deve essere pari a tre volte l’assegno sociale, circa 1.616 euro al mese nel 2025.

Se i contributi della previdenza obbligatoria non sono sufficienti, puoi integrare l’importo con una rendita derivante dalla tua previdenza complementare. Ad esempio, se la tua pensione INPS è di 1.400 euro, basterà una rendita aggiuntiva di 216 euro al mese per raggiungere la soglia richiesta. Questo è possibile solo se hai accumulato un montante contributivo di almeno 400.000 euro per la previdenza obbligatoria, o 450.000 euro combinando obbligatoria e complementare.

Il ruolo dei fondi pensione nella previdenza complementare

La previdenza complementare è lo strumento perfetto per chi vuole costruire un futuro pensionistico più sereno. Attraverso i fondi pensione, puoi accumulare risparmi che, al momento del pensionamento, si trasformano in una rendita mensile. Questo è particolarmente utile per chi non raggiunge i requisiti richiesti dalla sola previdenza obbligatoria.

Nella previdenza complementare un ruolo chiave è svolto dai fondi pensione – crypto.it

Un vantaggio chiave dei fondi pensione è la loro flessibilità fiscale: i versamenti sono deducibili fino a un limite stabilito, riducendo così le tasse annue. Inoltre, le rendite erogate dal fondo pensione godono di aliquote fiscali agevolate, aumentando il reddito disponibile al momento del pensionamento.

La pianificazione è essenziale. Anche piccoli versamenti regolari possono fare una grande differenza nel tempo, garantendo un’integrazione significativa alla tua pensione. Scegliere il fondo pensione più adatto e monitorarne le prestazioni ti permetterà di massimizzare i benefici.

Perché questa opzione è per pochi?

Nonostante sia una soluzione interessante, l’accesso alla pensione anticipata resta limitato. La Ragioneria Generale dello Stato ha stimato che nel 2025 i beneficiari saranno pochi, con un costo totale per lo Stato di soli 12 milioni di euro. Questo perché i requisiti economici richiesti sono elevati, riservando questa possibilità a chi ha avuto una carriera stabile e redditi medio-alti.

Cosa significa per te? È il momento giusto per fare un bilancio dei tuoi risparmi e capire se la previdenza complementare può aiutarti a raggiungere il tuo obiettivo. Forse la tua pensione anticipata non è così lontana come sembra. Sei pronto a fare il primo passo verso un futuro diverso?

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