Digitale terrestre, arrivano delle novità che non faranno piacere dopo il cambiamento del sistema di trasmissione: riguarda due canali RAI.
Il mondo della televisione, ormai da tantissimi anni, rappresenta un punto di riferimento per tutti. In Italia, ma non solo, rappresenta un momento di aggregazione, soprattutto a cena, quando ci si riunisce per staccare la spina dopo una giornata di stress. Se è così importante ancora oggi, ovviamente, vuol dire che ha saputo adattarsi ai tempi. Attualmente, infatti, le soluzioni più in voga non sono certo rappresentate dai canali standard, ma più che altro dalle piattaforme di streaming.
Chiaramente la questione gravita attorno all’introduzione delle smart TV, che hanno permesso ai dispositivi presenti in casa di continuare ad esistere e ad avere ragion d’essere. Sempre meno persone, infatti, scelgono i canali ordinari per il proprio tempo libero. Adesso è arrivata una ultima novità, invece, proprio relativa a questi canali, dal momento che c’è stato un aggiornamento nel sistema di trasmissione. Il passaggio allo standard DVB-T2 di fine agosto ha però avuto delle conseguenze significative dal momento che è stato registrato un crollo sostanziale per alcuni canali che rappresentano delle istituzioni per noi cittadini.
Chiaramente, come sempre è accaduto da questo punto di vista, i cambiamenti in questione non sono arrivati improvvisamente ma c’è stato un lungo preavviso da questo punto di vista. Dopo questo passaggio a DVB-T2, infatti, dal momento che i dispositivi compatibili non sono ancora estremamente diffusi nel Paese. Questo problema trova riscontro in quelli che sono i dati di ascolto di alcuni canali storici, i cui ascolti sono letteralmente crollati.
Si tratta di RAI scuola e di RAI storia, che nel giro di tre settimane sono calati rispettivamente del 23% e del 25% rispetto a quelli che erano i dati relativi al settembre del 2023. Come è normale che sia, i canali che invece non sono stati coinvolti in questo passaggio al nuovo standard hanno invece fatto registrare un aumento considerevole. Basti pensare, in tal senso, che RAI 1 ha registrato un aumento degli ascolti rispetto al passato anno pari al 18,1%. Insomma, quelli che non riescono più a vedere RAI Scuola e RAI Storia si è trasferito prevalentemente su RAI 1. Digitale terrestre, ecco la nuova numerazione.
Per legge sono compatibili con questo nuovo standard introdotto a fine agosto sono tutte le televisioni messe in vendita a partire dal 2017. I dati sugli ascolti confermano che le TV presenti in Italia e compatibili con questo nuovo sistema siano ancora poche. Bisogna, dunque, aspettare e pazientare.
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