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Bollo auto, cosa fare se non l’hai pagato: quando andrà in prescrizione?

Pubblicato da
Valerio Diaco

L’imposta automobilistica, ossia il famigerato bollo auto, ha un periodo di prescrizione di tre anni, che inizia il primo gennaio dell’anno successivo al pagamento. La prescrizione, in ogni caso, termina con la notifica di un avviso di accertamento.

Tutti coloro che posseggono dei veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) devono pagare un bollo auto ogni anno. Per pagare, basta essere intestatari dell’auto: Le regioni, le province autonome di Trento e Bolzano e l’Agenzia delle Entrate in Friuli Venezia Giulia e Sardegna gestiscono le imposte.

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Secondo la legge italiana, i termini di prescrizione del bollo auto sono di tre anni. L’imposta, difatti, non è più dovuta dopo questo periodo. Il termine inizia il primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui è stata pagata la tassa e termina il 31 dicembre dell’anno successivo. Ad esempio, per un bollo dovuto nel 2020 che non è stato pagato, la prescrizione inizia il 1° gennaio 2021 e termina il 31 dicembre 2023.

Ad ogni modo, l’avviso di accertamento da parte della Regione o dell’ente creditore interrompe il termine dei tre anni. Queste comunicazioni azzerano il tempo trascorso e riavviano il conteggio per la prescrizione.

Cosa fare se non si è pagato il bollo auto

In particolare, all’importo del bollo auto originale si dovrà aggiungere una somma per le sanzioni e gli interessi. Il conducente deve pagare una sanzione pari allo 0,1% dell’imposta (per ogni giorno di ritardo) più gli interessi di mora per ogni giorno di ritardo se non paga entro i 14 giorni successivi alla scadenza. La sanzione per un ritardo del 15 al 30 giorno ammonta all’1,50% dell’importo iniziale; per un ritardo di 30 a 90 giorni, sale all’1,67% e al 3,75% dopo tre mesi ed entro un anno dalla scadenza: A questi importi vengono applicati interessi dello 0,2% per ogni giorno di ritardo.

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Si può ancora pagare spontaneamente dopo il biennio dalla scadenza iniziale; tuttavia, la sanzione salirà al 30% dell’importo dell’imposta dovuta, più l’1% di interessi per ogni semestre. In genere, aprile, agosto e dicembre sono i termini di scadenza, e il pagamento deve essere effettuato entro la fine del mese successivo.

L’importo del bollo varia in base alla potenza in kilowatt (kW) dell’auto e alla classe ambientale. Le auto della classe Euro 4, Euro 5 e Euro 6 devono pagare 2,58 euro a kiloWatt fino a 100 kW (o 136 cavalli) e 3,87 euro per ogni kiloWatt sopra questa soglia.

Il costo per singolo kW è maggiore per le auto meno recenti, che sono state immatricolate prima del 2006. In particolare, le Euro 3 richiedono 2,70 euro fino a 100 kW e 4,05 euro per ogni kW sopra questa soglia. Le Euro 2 richiedono 2,80 e 4,20 euro, le Euro 1 2,90 e 4,35 euro e le Euro 0 3 e 4,5 euro. Ricordiamo tuttavia che alcune Regioni applicano tariffari diversi o aggiungono un’addizionale al calcolo.

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