La Fondazione Shardeum ha appena rivelato importanti informazioni sul tanto atteso airdrop del token SHM. Ecco un esame dettagliato delle specifiche del progetto, chi può beneficiare dell’inziativa e come assicurarsi il proprio “bottino”.
La prima blockchain L1 basata su EVM della storia, Shardeum, ha creato un’enorme raffica di speculazioni tra gli appassionati del mercato globale delle criptovalute mentre la rete si prepara alla prima parte del suo airdrop SHM.
Il co-fondatore di Shardeum (SHM), Nischal Shetty, ha recentemente dichiarato che la rete ha lanciato ieri una versione di bozza dell’airdrop della fase 1 di Shardeum e ha ricevuto oltre 3.000 contributi dalla comunità.
L’obiettivo principale della campagna di fase 1 è quello di mettere in palio riconoscimenti e ricompense per i membri della comunità che hanno aiutato Sharedeum a crescere nel mercato delle criptovalute. Nel frattempo, la bozza ha incluso importanti informazioni sull’ingresso del token nativo di Shardeum, Shard (SHM), nel mondo delle criptovalute, incluse informazioni sulle prossime fasi di airdrop e molte altre cose.
Secondo Shardeum, l’offerta massima di SHM sarà di 508 milioni, che saranno distribuiti tra molti validatori e nodi di archiviazione.Inoltre, le allocazioni per i TGE (Token Generation Events) saranno effettuate all’interno dell’ecosistema. Nel frattempo, la fondazione intende effettuare l’airdrop in tre fasi principali.Mentre la seconda fase si concentra su una rete di test incentivata, la prima fase si concentra sui primi contributori.
È interessante notare che la terza fase si concentra sulla campagna della mainnet e offre il più grande airdrop di token (18,44 milioni di SHM).A questo proposito, sono stati accantonati ben 25,4 milioni di monete SHM per l’airdrop, attirando l’interesse di tutto il mondo delle criptovalute.
Ma alcune congetture sulla possibile influenza dell’airdrop sul Tesoro di Shardeum sembrano incombere anche sul più ampio mercato delle criptovalute. “Non è vero, il team non è autorizzato a partecipare”, ha detto Nischal.La comunità è l’unica destinataria dell’assegnazione ecologica, il Tesoro non ne riceve alcuna parte.
La comunità di Shardeum ha rifiutato anche le proposte per i contributori non ricompensati all’interno della rete. La Fondazione Shardeum ha introdotto l’Early Contributor Program (EVP) durante il periodo di eleggibilità della fase 1, designando i contributori qualificati con un NFT unico che fornisce una serie di vantaggi, nonostante l’organizzazione non sia in grado di compensare tutti i validatori di nodi in un unico airdrop. Nel frattempo, i donatori scelti in modo casuale e i top performer sono inclusi nei requisiti di idoneità.
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