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Identità digitale nel web3: la rivoluzione di Internet Identity

Pubblicato da
Valerio Diaco

Il successo del Web3 sarà probabilmente molto legato anche dalla facilità dell’autenticazione, pur con la massima sicurezza. Sebbene i più esperti siano in grado di gestire software e interfacce complesse, anche se molto sicuri, non è realistico che milioni di nuovi utenti arrivino.

Diversi metodi di studio sono disponibili, alcuni dei quali sono già in uso. Internet Identity è uno degli esempi che ha dimostrato di poter funzionare e anzi di essere integrato in ecosistemi che funzionano.

Adobe Stock

Un metodo per integrare l’autenticazione che utilizziamo quando interagiamo con servizi blockchain con quello che siamo già abituati a fare: da un lettore di impronte sul nostro computer portatile a FaceID sul nostro smartphone. oppure a dispositivi esterni come Ledger o standard Fido.

Internet Identity: identificare un computer con Internet senza dover gestire password o altre funzioni simili. L’obiettivo di Internet Identity è stato quello di facilitare l’identificazione quando interagiamo con app e servizi decentralizzati su Internet. L’integrazione è completa anche con l’hardware che già utilizziamo, come i nostri dispositivi Apple Touch.

Come funziona l’identificazione tramite Internet Identity

Possiamo identificarci utilizzando ciò che Internet Identity offre utilizzando ciò che siamo già abituati a fare. Inoltre, nel caso specifico di FaceID o altre forme di autenticazione biometrica utilizzate dagli smartphone. Possiamo anche utilizzare dispositivi di firma esterni come wallet Ledger o Yubikey sui laptop dotati di porte USB.

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L’obiettivo principale di questa scelta è ridurre la confusione, che purtroppo è ancora la base delle interazioni che abbiamo oggi con la maggior parte dei protocolli di finanza decentralizzata o, in generale, con le applicazioni decentralizzate.

La privacy è un’altra questione che riteniamo interessante per coloro che si avvicinano a questa tecnologia e potrebbero desiderare iniziare ad utilizzarla. Siamo sempre stati abituati a scegliere tra privacy e comodità d’uso. In altre parole, anche i metodi più facili finiscono per chiederci sempre di più riguardo alle nostre informazioni personali e alla nostra identità. Non è così. Per Internet Identity, non è necessario fornire generalità e possiamo utilizzare il sistema utilizzando un pseudonimo. Inoltre, questo consente di gestire più identità, che è utile per coloro che vogliono separare le proprie attività e rendere più difficile ricostruirlo, anche se si identificano come pseudonimo.

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