In merito alle tassazioni sugli immobili sono in arrivo delle importanti novità che bisogna assolutamente conoscere.
Il prossimo anno ci saranno delle novità importanti che riguarderanno la tassazione sugli immobili. Con la legge di bilancio 2024 infatti è stata inserita la riforma del catasto obbligatoria per determinati categorie di proprietà di mobili.
La tassazione sulla casa è una delle note dolenti del nostro sistema tributario, che tanto spaventa i proprietari di immobili. In vista del prossimo anno ci sono novità che bisogna assolutamente conoscere, perché introducono degli obblighi.
Con l’introduzione dei bonus edilizi che permettono di accedere a importanti detrazioni fiscali per migliorare l’efficienza energetica degli immobili, possono verificarsi delle alterazioni nelle abitazioni che vanno poi dichiarate.
A partire dal prossimo anno tutti i contribuenti che hanno beneficiato delle detrazioni fiscali dei vari superbonus, bonus ristrutturazione, Ecobonus e sismabonus devono effettuare la revisione catastale dell’immobile.
Ma questa è solo una delle novità che attendono i proprietari di immobili, a partire dal 1 gennaio 2024. Infatti il prossimo anno c’è un importante cambiamento che riguarda anche gli immobili concessi in affitto con cedolare secca. La legge di bilancio 2024 ha disposto un aumento dell’aliquota che passerà dal 21% al 26%
Anche per gli affitti brevi sono previsti nuovi obblighi normativi, in particolare è stato introdotto l’obbligo di Codice identificativo nazionale. Questo codice va chiesto al Ministero e deve essere esposto all’interno degli ambienti affittati, ma anche sui siti e sugli annunci online. Si tratta di un modo per contrastare l’evasione fiscale che, in questo settore è particolarmente importante.
Inoltre i proprietari di immobili concessi in affitto per brevi periodi (es. case vacanze o bed and breakfast) dovranno rispettare specifiche normative sulla sicurezza. Il mancato rispetto di queste regole determina l’applicazione di sanzioni pecuniarie salate.
C’è un’altra importante novità che riguarda gli immobili ristrutturati con il superbonus: saranno sottoposti a tasse più elevate, in particolare quelle sulla plusvalenza. In pratica tutti coloro che hanno beneficiato delle detrazioni fiscali previste dal superbonus 110%, per un immobile di proprietà diverso dall’abitazione principale si vedranno tassare la plusvalenza con una aliquota del 26%. Questa tassazione è prevista in caso di vendita dell’immobile ristrutturato, entro 10 anni dalla conclusione dei lavori.
Infine, c’è anche un ulteriore aumento delle tasse che riguarda la ritenuta sui bonifici per i bonus edilizi che passa dall’8% al 11%.
Siete ancora alle prese con la documentazione per il modello 730? Non dimenticate queste spese!…
Un ritorno alla CFTC che potrebbe cambiare tutto: Brian Quintenz, con 3,4 milioni di $…
Quando tre utility italiane vengono indicate come sopravvalutate rispetto al prezzo obiettivo medio, il primo…
Bisogna ridurre i consumi come non mai per evitare batoste in bolletta a causa degli…
Quattro titoli dell’S&P 500 hanno ricevuto un rating “Vendi” dagli analisti. Ma sono davvero tutti…
Quando un titolo combina dividendi generosi, raccomandazioni unanimi all’acquisto e un potenziale di rivalutazione superiore…