Insegnare all’Università, quanto rende? Insomma, quanto guadagnano i docenti universitari? Quello che c’è da sapere sui loro stipendi.
Il lavoro da professore universitario è una professione che richiede studio e pazienza. Una carica accademica può portare a togliersi grandi soddisfazioni ma implica anche una grande responsabilità formativa nei confronti degli studenti.
Il percorso da intraprendere per diventare docente universitario è lungo e bisogna essere molto costanti per poter raggiungere il proprio obiettivo. La “spinta” maggiore è indubbiamente quella data dalla passione per il proprio campo di studi.
C’è anche un altro aspetto da considerare e che può fungere da polo di “attrazione”: lavorare come professore universitario permette di poter godere di uno stipendio elevato rispetto alla media italiana per analoghe professioni. Scopriamo quanto guadagnano i prof universitari nel nostro Paese.
Le funzioni principali svolte da un docente universitario sono essenzialmente quattro: fare ricerca, tenere le lezioni, seguire gli studenti ed esaminarli. A queste vanno aggiunti altri compiti di natura amministrativa e gestionale come partecipare a riunioni, comitati o consigli di dipartimento.
Quanto al guadagno di un professore universitario c’è da dire che lo stipendio dipende da molti fattori. A cominciare dalla tipologia contrattuale, legata all’esperienza del docente. Gli stipendi più bassi sono quelli dei professori a contratto, che percepiscono circa 3.000 euro lordi all’anno. Il compenso orario è da intendersi riferito alle sole ore di didattica frontale, mentre la restante parte del lavoro svolto nel corso dell’anno accademico è a titolo gratuito (in questo rientrano le tesi di laurea, il ricevimento degli studenti, la preparazione delle lezioni, la partecipazioni ai consigli di dipartimento, ecc.).
Alla fine della carriera, ovvero con oltre 20 anni di esperienza, lo stipendio medio di un professore ordinario si aggira tra i 67.000 e gli 80.000 euro lordi all’anno. Invece, un professore universitario che ha meno di 3 anni di esperienza arriva a percepire circa 36.000 euro lordi annuali, che salgono a una retribuzione da 49.000 a 63.400 euro lordi all’anno quando si cominciano a maturare dai 10 ai 20 anni di esperienza accademica.
Può essere utile fare un paragone con lavori analoghi come quelli del ricercatore, dell’insegnante o del dirigente scolastico. In media un ricercatore che lavora in un centro di ricerca o in un’impresa percepisce ogni anno uno stipendio che oscilla tra i 25.300 e 31.800 euro lordi. Un insegnante invece guadagna tra i 29.500 e 30.600 euro annui a seconda che insegni alle scuole medie o alle superiori. Infine un dirigente ha uno stipendio che va dai 51.000 ai 63.400 euro.
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