Quanti soldi si perderanno il prossimo gennaio? Purtroppo il 2024 per alcune categorie non inizierà nel migliore dei modi: ecco perché.
Il 2024 non sarà un anno che inizierà in maniera agevole e tranquilla, anzi. Ci saranno vari “inconvenienti” a cui tenere fede. E saranno tutti dovuti a delle mancanze economiche che, volenti o nolenti, danneggeranno un po’ chiunque. In particolare coloro che lavorano all’interno di questo settore però.
Vi ricordate quando si era parlato di aumenti di stipendio in vista dell’anno nuovo? Ecco, è un concetto che purtroppo si dovrà rimuovere definitivamente dalla propria memoria.
Determinate categorie di lavoratori nel 2024 guadagneranno decisamente molti meno soldi. Ma a chi ci si riferisce nello specifico? Sostanzialmente al settore della Pubblica Amministrazione, che da punto di partenza per un’Italia più accessibile e meno preda della burocrazia, farà incredibilmente una fine ampiamente diversa.
Inizialmente si era optato per un aumento di stipendio da devolvere a tutti i dipendenti pubblici. Tuttavia, per compensare i danni economici causati dall’inflazione sempre più crescente, ciò non avverrà minimamente. Una decisione drastica, probabilmente non prevista ma soprattutto presa a malincuore.
Gli stipendi in busta paga dei dipendenti della PA hanno riscontrato un aumento pari a circa l’1,5%. Incentivo aggiunto su 13 mensilità complessive, oltretutto. Il motivo per cui ciò non avverrà è per una semplice questione di priorità da parte del Governo. Sembra infatti che le priorità siano ben altre, per citarne alcune:
Due soli punti, ma che potrebbero rappresentare l’intero piano d’azione di questo Governo a livello generale. Non sarà tutto rose e fiori dunque, poiché le perdite che andremo a registrare saranno consistenti. Riguarderanno soltanto la PA, come detto sopra, ma si dovrà innanzitutto sperare che ciò che si sta per leggere non venga esteso.
A causa della mancata conferma dell’aumento previsto in precedenza, i dipendenti pubblici perderanno dai 20 ai 65 euro in busta paga per ogni mese. Già dai prossimi mesi, dunque, si inizieranno a registrare delle piccole perdite. Perdite che per quanto non siano consistenti, riusciranno comunque a garantire un certo malcontento per il lungo periodo.
Parlare di disastro effettivo potrebbe essere ancora prematuro, soprattutto se consideriamo che ad avere il privilegio di non subire alcun danno saranno solamente i dipendenti assunti con un contratto indeterminato. Per le altre fasce, invece, le tutele saranno purtroppo in netta diminuzione.
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