Non riesci più a sostenere il peso della rata del mutuo: puoi scegliere tra rinegoziazione o surroga. Ma solo una conviene.
La rata del mutuo è forse la voce di spesa più importante nel bilancio mensile di un nucleo familiare. E, specialmente, se si è soli può diventare una spesa insostenibile. Vediamo cosa conviene fare per abbassare le rate del mutuo.
Nel giro di meno di due anni le rate dei mutui, in molti casi, sono raddoppiate. Questo è avvenuto per effetto dell’aumento dei tassi di interesse voluto dalla Banca Centrale europea. La Bce, infatti, nel tentativo di contrastare l’inflazione, continua ad aumentare i tassi di interesse. Dopo l’ultimo incremento che si è registrato a fine luglio, i tassi sono arrivati al 4,25%: una percentuale così alta non si vedeva dal 2008.
Per molte famiglie e per molti single ormai sostenere ogni mese una rata che è raddoppiata nel giro di poco, è un vero problema. Tuttavia non pagare anche solo una rata del mutuo può portare dritti verso il pignoramento della casa: la banca può riprendersi l’immobile. Per evitare tutto questo e abbassare le rate del mutuo è possibile ricorrere o alla rinegoziazione o alla surroga. Ma solo una delle due soluzioni conviene davvero.
Rinegoziazione o surroga? Questo il dilemma. Dilemma forse più difficile di quello di Amleto che – beato lui- non doveva preoccuparsi di estinguere un mutuo per non farsi portare via la casa. Vediamo, secondo gli esperti, cosa è più conveniente tra la rinegoziazione e la surroga.
Partiamo con il dire che tanto nel caso della rinegoziazione quanto nel caso della surroga, non c’è nulla da pagare: entrambi i procedimenti sono gratuiti e anche piuttosto rapidi. La rinegoziazione consiste nel rivedere le condizioni del mutuo con la propria banca. In particolare verranno rivisti il tasso di interesse e lo spread ma si può anche cercare di farsi allungare la durata del finanziamento in modo da spalmare l’intero importo su un maggior numero di rate che, di conseguenza, verrebbero ad essere più basse.
Oppure si può optare per il passaggio da un mutuo a tasso variabile ad un mutuo a tasso fisso: al momento decisamente più vantaggioso con tassi di interesse intorno al 3%. Per attuare una rinegoziazione del mutuo, è sufficiente inviare una raccomandata con avviso di ritorno alla propria banca e, in caso di risposta affermativa, si procede. La surroga, invece, consiste nello spostare il proprio mutuo in un’altra banca che offre tassi d’interesse più vantaggiosi. In questo secondo caso non dovrete fare nulla: si occuperà di tutto la nuova banca in cui porterete il vostro mutuo.
Qual è la soluzione più conveniente? La surroga. Questo perché la vostra banca accetterà di rinegoziare il vostro mutuo solo dopo aver appurato un peggioramento della vostra situazione finanziaria. Diversamente, se la vostra situazione fosse la stessa di quando avete acceso il mutuo, difficilmente accetterà di rivedere le condizioni del finanziamento.
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