Pochi le conoscono, meno ancora ne usufruiscono: sono le detrazioni fiscali “sconosciute” che permettono di risparmiare un bel po’ di soldi.
Una delle parole chiave più cliccate in rete è “bonus“. La ragione è facile da capire: chi non vorrebbe risparmiare qualcosa su servizi, oggetti di uso comune o attrezzature? A volte però, forse in maniera non precisissima, definiamo bonus quella che tecnicamente è una detrazione fiscale.
Detrazione fiscale infatti non vuol dire ricevere un importo in denaro dallo Stato. Per il contribuente la possibilità di detrarre coincide con la possibilità di ridurre le imposte lorde, sottraendo a queste ultime – anche parzialmente – alcune spese sostenute durante l’anno.
Si va così a ridurre la base imponibile dell’imposta (attenzione anche a non confondere detrazione e deduzione fiscale che invece incide sull’imposta, non sul reddito imponibile).
Detto questo, ci sono almeno tre tipi di detrazioni fiscali poco conosciute che però permettono di risparmiare un cospicuo gruzzoletto.
Si calcola che solo un contribuente su 50 sappia ad esempio della possibilità di poter detrarre le spese del canone di leasing per l’abitazione principale. Ma perché rinunciare a una possibilità se si rientra nel novero degli aventi diritto?
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