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Stai letteralmente buttando oro: l’incredibile destino dei rifiuti elettronici

Pubblicato da
Sebastiano Spinelli

I rifiuti elettronici sono molto più importanti di quello che potresti pensare. Ecco perché non andrebbero gettati via.

Tutti hanno almeno tre dispositivi elettronici in casa. Fra smartphone, tablet e computer la scelta non è mai poca. Si cerca di utilizzare ogni genere di prodotto tech per semplificare alcune operazioni. Il problema è che quando si rompono, purtroppo, vengono gettati via. Può diventare una situazione preoccupante con il passare del tempo. Specie perché i flussi di rifiuti elettronici sono in rapida crescita nell’Unione Europea.

Non gettare via i tuoi dispositivi: valgono tantissimo – (Crypto.it)

A riferirlo è il Programma Ambientale delle Nazioni Unite. Afferma che ogni anno vengono generati 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici. Meno del 40% di questi viene riciclato, il che significa che è sprecato. I dispositivi non usati diventano un ostacolo vero e proprio per l’UE, che cerca di ridurre i consumi inutili. Per questo motivo esistono delle aziende specializzate nella gestione dei rifiuti. Una delle più importanti è Movilex.

I tuoi dispositivi elettronici valgono tanto, non devi buttarli: ecco a cosa servono

Movilex ha il compito di recuperare i materiali ferrosi, l’alluminio e la plastica per generare nuove materie prime. I componenti dei dispositivi possono essere d’aiuto per la creazione di rame o ferro. In questo modo avviene il riciclo e diventa possibile creare altri strumenti tecnologici. Il recupero di questi materiali rappresenta un vero e proprio modello di business. Promuovere la ricerca di risorse utili è molto più importante di quello che può sembrare.

Ecco perché i rifiuti elettronici sono importanti – (Crypto.it)

Invece di gettare via i dispositivi elettronici, le persone potrebbero pensare di consegnarli nei centri di stoccaggio. Sono presenti in tutta Europa ed hanno il compito di raccogliere i dispositivi non più utilizzati. Questo serve anche a fornire una “seconda possibilità” ai componenti dei dispositivi. La maggior parte di questi può ancora funzionare, ma se così non fosse verrebbero riciclati. In ogni caso diventano utili per un motivo o per un altro.

La conversione dei rifiuti elettronici in materie prime ha la priorità attualmente. Se tutti iniziassero a collaborare in questo modo, la quantità di rifiuti elettronici diminuirebbe in maniera drastica. Per il momento è importante sensibilizzare il tema ed affrontarlo. Questo servirà ad impedire che i dispositivi elettronici non utilizzati vengano gettati via. Dare loro un nuovo ciclo di vita è conveniente per tutti. Staremo a vedere se la situazione migliorerà in futuro.

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