Perché Ferrari potrebbe valere il 27 % in più? Le indicazioni tecniche e fondamentali più sorprendenti del 2025

Ferrari torna protagonista a Piazza Affari, sostenuta da dati robusti e sviluppi strategici. Tra margini record, nuovi accordi e target ambiziosi, il titolo si ritaglia un ruolo da protagonista nel comparto industriale europeo. Analisi tecnica e fondamentali confermano una traiettoria sorprendente che incuriosisce analisti e investitori.

Negli ultimi giorni il titolo Ferrari ha mostrato una forte dinamica positiva a Piazza Affari, alimentata da una combinazione di elementi tecnici e fondamentali. Il marchio del Cavallino Rampante, tra i più iconici nel settore automobilistico, continua a distinguersi non solo per l’eccellenza produttiva ma anche per l’efficienza gestionale. L’accordo con Samsung Display per lo sviluppo di soluzioni digitali avanzate, destinato ai cruscotti dei modelli futuri, ha rafforzato ulteriormente la percezione di leadership tecnologica e innovazione.

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Perché Ferrari potrebbe valere il 27 % in più? Le indicazioni tecniche e fondamentali più sorprendenti del 2025 – crypto.it

A livello di indicatori tecnici, la tendenza settimanale appare solida: le medie mobili principali sono impostate al rialzo, mentre l’RSI si avvicina alla zona di ipercomprato senza però segnali di inversione. Anche il MACD si mantiene positivo. Questi elementi hanno spinto il titolo verso un’area di resistenza attorno ai 392 €, con un supporto tecnico stabile a quota 365 €.

Metriche di valutazione, valutazioni degli analisti e target di prezzo aggiornati

I principali multipli di mercato mostrano un quadro peculiare: il rapporto P/E (Prezzo/Utile) pari a 51,6, il Price/Book superiore a 22 e un EV/EBITDA di 33,3 evidenziano una sopravvalutazione rispetto ai principali competitor del settore auto. Tuttavia, questi valori sono compensati da un ROE (ritorno sul capitale proprio) del 45,2 % e un margine lordo superiore al 50 %, tra i migliori dell’intero comparto industriale europeo.

Secondo i dati aggiornati di TipRanks, il titolo Ferrari presenta un prezzo obiettivo medio pari a 454,43 €, mentre il target massimo pubblicato dagli analisti che coprono il titolo è di 560 €. La valutazione minima si attesta invece a 353 €. A fronte di una quotazione attuale di circa 441 €, ciò implica un potenziale upside teorico del 2,9 % rispetto al target medio e del 27 % rispetto al target più elevato, secondo la stessa fonte.

Diversamente, secondo MarketScreener, il target medio attribuito al titolo Ferrari è pari a 456,7 €. In questo caso, la stima massima raggiunge i 548 €, mentre la più cauta si attesta a 366 €. Anche in questo scenario, il potenziale di rialzo è visibile: si parla di un margine del 2-3 % rispetto al target centrale e fino al 24 % rispetto alla valutazione più ottimista.

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Metriche di valutazione, valutazioni degli analisti e target di prezzo aggiornati – crypto.it

Sul fronte delle raccomandazioni, la maggior parte degli analisti mantiene un’impostazione positiva. Sempre secondo MarketScreener, su 26 esperti che coprono il titolo, 15 consigliano “Buy”, 9 raccomandano “Hold” e solo 2 sono su “Sell”. Le indicazioni più recenti confermano una tendenza di fondo favorevole, pur segnalando che il titolo non è a sconto in senso assoluto. Tuttavia, la sua posizione dominante, il brand di lusso e la resilienza dei margini la rendono ancora oggi una delle blue chip italiane più seguite a livello globale.

Il titolo resta quindi oggetto di attenzione sia dal punto di vista fondamentale sia per le valutazioni tecniche, offrendo secondo alcuni esperti spazi di manovra in caso di allineamento con i target più ambiziosi.

Scenario e prospettive nel medio termine

La recente collaborazione tecnologica con Samsung si inserisce in un contesto strategico in cui Ferrari guarda con decisione al futuro dell’elettrico e dell’automazione. Secondo Bloomberg, l’adozione di soluzioni digitali avanzate dovrebbe accelerare la transizione verso una gamma ibrida e full electric, mantenendo al contempo gli elevati margini operativi. Inoltre, il posizionamento premium consente al brand di applicare politiche di prezzo flessibili, minimizzando gli impatti da volatilità sui costi delle materie prime.

Il sentiment di mercato riflette fiducia: il titolo beneficia di una forte identità di marca, di una gestione finanziaria disciplinata e di un potere di pricing che pochi altri costruttori possono vantare. Secondo i dati di TipRanks, il consenso è “Moderate Buy” con 12 raccomandazioni (7 Buy, 4 Hold, 1 Sell), a testimonianza di un equilibrio tra entusiasmo e cautela.

Ferrari si conferma dunque tra i titoli più osservati in Borsa, con una traiettoria che unisce solidità patrimoniale, innovazione tecnologica e resilienza operativa in un contesto globale in evoluzione.

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